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La comunicazione door to door nell’era del digitale: presentati a Milano i risultati della ricerca

Sono stati presentati nella sede di Asseprim – Confcommercio a Milano i risultati della ricerca condotta da Format Research – RGR Comunicazione per investigare  quanto e in che modo il volantino cartaceo consegnato porta a porta influenza i processi di acquisto degli italiani dopo la quarantena. Di seguito vi anticipiamo alcune slides.

Si conferma la fondamentale importanza attribuita al door to door dai consumatori per il proprio percorso di acquisto, dalla scelta del punto vendita a quella del prodotto. Soprattutto però il volantino cartaceo rimane ancora il principale strumento che gli italiani di ogni età utilizzano per essere informati sulle promozioni dei prodotti di tutte le merceologie (food, prodotti per la casa, bricolage e beni semidurevoli).

I consumatori più giovani (25/34 anni) consultano i volantini cartacei con frequenza, interesse e intensità motivazionale molto simile a quelli delle classi di età più avanzate. Sembra che il gap generazionale non esista e anche i  giovani traggono dal flyer importanti spunti non solo per la scelta dei prodotti ma anche per quella dei punti vendita.

Un altro aspetto importante del door to door è la sua capacità di promuovere il brand in modo continuativo e ineguagliabile. Oltre il 50% dei consumatori, di tutti i mercati, ha dichiarato infatti di detenere da due giorni a una settimana i flyer ricevuti. Questo fa del flyer uno strumento unico nel panorama della comunicazione dato che nessun altro strumento ha la capacità di tenere in evidenza con continuità l’immagine dell’insegna all’interno del contesto familiare del consumatore.

Il risultato più importante però riguarda le conseguenze che la distribuzione del volantino determina sul traffico di un punto vendita e sulla frequenza di visita dei consumatori  che si innalza quando viene ricevuto e invece si abbassa quando il flyer non arriva a casa. 

Quest’ultima slide richiama a gran voce l’importanza della qualità del lavoro svolto sul territorio che rappresenta ancora una discriminante importante per la massimizzazione del risultato finale. C’è ancora del lavoro da fare!

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